Volete sapere tutto sul cinema indipendente a Hong Kong?
Siete atterrati sul post giusto.
Ho incontrato Alberto Gerosa, filmmaker e artista geniale che vive a Hong Kong dal 2013.
Adoro Hong Kong, e così mi son fatto raccontare come ci è finito, cosa sta combinando, che progetti ha per il futuro.
Al link qui sotto trovate la prima puntata dell’incontro con Alberto, dove parliamo del suo ultimo film, sul destino delle colf indonesiane a Hong Kong. La roba meravigliosa è che lo ha scritto e realizzato con le colf, in un virtuoso processo creativo partecipativo.
Nelle prossime puntate ci racconterà del suo arrivo a Nathan Road e dintorni, della sala d’essai che ha fondato e del prossimo film che sta scrivendo (spoiler: di fantascienza!). Insomma se passate per HK, tocca andarlo a trovare.
Ecco il trailer del film di Alberto, “Dea”: https://youtu.be/En5R6xZmCws
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Qualche sneaky preview dal backstage del film!
Sergio Basso è un regista cinematografico, teatrale, e sceneggiatore anche di videogiochi. È stato assistente alla regia e dialoghista di Gianni Amelio sul set del film La stella che non c’è.
I suoi film – tra cui Amori elementari (2014), Dimmi chi sono (2020) – sono stati premiati ai più importanti festival internazionali: Locarno, Annecy, Nyon, Beijing, Torino, Mosca, Rio de Janeiro, Toronto.
Scrive serie televisive (Marta&Eva e POV2) e per La lettura de Il Corriere della Sera.
Si è dedicato allo sviluppo di diverse piattaforme crossmediali con Il Corriere della Sera e alla sperimentazione nel campo dell’animazione, vincendo il Festival d’Annecy, l’Oscar europeo dell’animazione.
Nel 2014 e nel 2016 e nel è stato chiamato in Cina per girare documentari in cinese per il prime time della tv di stato cinese, CCTV 6, con cui ha vinto il China Award 2016.
Ha lavorato per la società 101 Percento nel team degli scrittori del videogioco Aftermath, in uscita nel 2022 per PlayStation 4.
È membro dell’Association Internationale des Études Byzantines; dell’AISB; dell’European Academy of Religion; del Multiculturalism, Race & Ethnicity in Classics Consortium (MRECC); dell’Organization on Chinese Oral and Performing Literature (CHINOPERL,中國演唱文藝研究會). È coordinatore della sezione di ricerca “Minoranze e arti performative” presso il CERM – Università dell’Insubria.
Ha vissuto, proseguendo gli studi accademici in Arte Orientale; si è laureato all’Università di Venezia, Dipartimento di Lingue Orientali (1999); all’Università di Milano, in Lettere Classiche (2011).
È membro dell’European Documentary Network.
È International Consultant – Communication Strategy Expert dell’OSCE.
Tra gli altri, ha collaborato con ONU, NOKIA, SONY, RAI & RAICinema, TELECOM Italia, Save the Children, Oxford University, Università La Sapienza – Roma, “Il Corriere della Sera”, la casa editrice IlSole24ore, la casa editrice SKIRA, l’Istituto dei Beni Culturali dell’Emilia Romagna, l’Università degli Studi di Milano, il Museo MAAXI di Roma.
bellissima intervista, grazie!
Allucinante la situazione delle colf indonesiane in HK. Ma perché c’è questo accordo terribile a loro danno fra i due governi che non consente loro mai di diventare residenti permanenti nemmeno dopo 7 anni? Non mi spiego l’interesse reciproco