Continua la nostra conversazione con il regista ed artista Alberto Gerosa, che ha scelto
un taglio diverso per parlare delle proteste degli studenti di Hong Kong degli ultimi anni (ricordate? C’era un mondo prima del Covid).
Alberto ha sviluppato un metodo nuovo: raccogliere la memoria tramite la scrittura creativa, invece che tramite il réportage. “Era pieno di videocamere, mi sono detto: di video ce ne saranno pure troppi. Allora ho pensato di registrare le emozioni degli studenti in maniera nuova: con loro ho scritto una sceneggiatura. Ne è uscito un film di fantascienza. Anche perché, se vuoi parlare in pubblico dei problemi del presente, a Hong Kong ti devi rifugiare nel futuro per forza.”
Ne esce un ritratto di due Hong Kong diverse: la HK che ci fa comodo raccontare, e quella che NON ci fa comodo raccontare. Alberto ci porta per mano nella seconda.
Qui trovate la seconda puntata del Vlog:
Sergio Basso è un regista cinematografico, teatrale, e sceneggiatore anche di videogiochi. È stato assistente alla regia e dialoghista di Gianni Amelio sul set del film La stella che non c’è.
I suoi film – tra cui Amori elementari (2014), Dimmi chi sono (2020) – sono stati premiati ai più importanti festival internazionali: Locarno, Annecy, Nyon, Beijing, Torino, Mosca, Rio de Janeiro, Toronto.
Scrive serie televisive (Marta&Eva e POV2) e per La lettura de Il Corriere della Sera.
Si è dedicato allo sviluppo di diverse piattaforme crossmediali con Il Corriere della Sera e alla sperimentazione nel campo dell’animazione, vincendo il Festival d’Annecy, l’Oscar europeo dell’animazione.
Nel 2014 e nel 2016 e nel è stato chiamato in Cina per girare documentari in cinese per il prime time della tv di stato cinese, CCTV 6, con cui ha vinto il China Award 2016.
Ha lavorato per la società 101 Percento nel team degli scrittori del videogioco Aftermath, in uscita nel 2022 per PlayStation 4.
È membro dell’Association Internationale des Études Byzantines; dell’AISB; dell’European Academy of Religion; del Multiculturalism, Race & Ethnicity in Classics Consortium (MRECC); dell’Organization on Chinese Oral and Performing Literature (CHINOPERL,中國演唱文藝研究會). È coordinatore della sezione di ricerca “Minoranze e arti performative” presso il CERM – Università dell’Insubria.
Ha vissuto, proseguendo gli studi accademici in Arte Orientale; si è laureato all’Università di Venezia, Dipartimento di Lingue Orientali (1999); all’Università di Milano, in Lettere Classiche (2011).
È membro dell’European Documentary Network.
È International Consultant – Communication Strategy Expert dell’OSCE.
Tra gli altri, ha collaborato con ONU, NOKIA, SONY, RAI & RAICinema, TELECOM Italia, Save the Children, Oxford University, Università La Sapienza – Roma, “Il Corriere della Sera”, la casa editrice IlSole24ore, la casa editrice SKIRA, l’Istituto dei Beni Culturali dell’Emilia Romagna, l’Università degli Studi di Milano, il Museo MAAXI di Roma.
eh no, non vale chiudere sul piu’ bello, volevi caricarci di aspettative eh!?
mi piace la vostra riflessione sul mondo che vuole vedere una sola HK, la complessita’, le sfumature, la coesistenza di fenomeni sociali che stridono l’uno accanto all’altro danno fastidio,
Grazie a entrambi per questa bella intervista!!!!!