Durante la presentazione al Mudec, ho incontrato un romanziere sicuro di sé, convinto che essere sinoitaliano non sia una questione nodale o conflittuale per il mondo esterno. Con i fatti, Alessandro Zhu ha compiuto un secondo passo significativo nella letteratura Sinoitaliana come artista consapevole. L’apporto della casa editrice Orientalia, per la quale aveva inizialmente scritto due racconti nel libro CINARRIAMO, un progetto concorsuale nato in collaborazione con Associna e da lui vinto, è stato determinante. Alla presentazione, la sala del Mudec era affollata, ma c’erano solo due sinoitaliani oltre a lui. Se volete scoprire in che termini, in questo libro di FANTASCIENZA, ha combinato immaginazione e visione di un futuro distopico, potete guardare le due video interviste! (P.S.: Rispondendo alle domande del pubblico, ha menzionato che i CREDITI SOCIALI sono l’unico vero riferimento cinese da lui sviluppato nel libro).
Shi Yang Shi.
Shi Yang Shi, nato nel 1979 a Jinán, nel Nord della Cina, è arrivato in Italia nel 1990 e dal 2006 è cittadino italiano. Nella sua vita ha fatto mille lavori, dal lavapiatti al venditore ambulante, dal traduttore simultaneo alla Iena in tv, dal mediatore culturale all’attore per cinema e teatro. Nel 2016 si è anche laureato alla Bocconi. Vive a Milano insieme a suo marito.
Fantastico!!! Non vedo L ora di leggerlo. E di intervistare Alessandro
un libro interessante con delle trovate originali. E’ un libro “cinese” o no? Probabilmente sì, con una Cina sempre più presente nelle dinamiche di tutto il mondo.