AISAC
CHI SIAMO
AISAC - Associazione Italiana Studi Africa-Cina
AISAC è un Local Network Chapter del @CAAC_Network
Fondatrici:
- Antonella Ceccagno
- Maria Sole Pepa
- Elisa Gambino
- Costanza Franceschini
L'Associazione Italiana Studi Africa-Cina (AISAC)
è stata creata nel 2023 con il supporto del Chinese in Africa/Africans in China Research Network (CA/AC). L’associazione si propone come spazio critico di dibattito, non solo accademico, in Italia per chi e’ interessat* alle relazioni Africa-Cina e alle loro implicazioni.
Antonella Ceccagno
insegna China in Africa e Sociology of Migration all’Università di Bologna. Ha tenuto il suo primo corso universitario su China in Africa all’Università di Vienna nel 2011, quando la comunità accademica internazionale e gli analisti nel mondo stavano appena iniziando a riflettere sulle implicazioni della crescente presenza cinese in Africa. Si occupa da decenni di migrazioni e di gruppi diasporici cinesi, con un focus in particolare sulle tematiche del lavoro, sulle interazioni con la Cina, e sul controllo diasporico digitale. È autrice del libro City Making and Global Labor Regimes. Chinese Immigrants and Italy’s Fast Fashion Industry (Palgrave-Macmillan, 2017).
Maria Sole Pepa
ha conseguito il dottorato di ricerca in Geografia Umana presso l’Università di Padova, dove attualmente ricopre il ruolo di Professore Aggregato. La sua attività di ricerca si concentra sulla cooperazione agricola tra Cina e Africa e sulla cooperazione Sud-Sud. Ha anche svolto attività di ricerca sui wetland saheliani e la loro gestione. Ha svolto diversi periodi di ricerca in Cina, Tanzania, Sudan, Finlandia e Spagna.
Inoltre, ha tenuto un ciclo di seminari sulle relazioni tra Cina e Africa/Africa e Cina presso il programma di laurea magistrale in Sviluppo Locale presso l’Università di Padova. È anche Cultrice della materia presso il corso di “Cooperazione internazionale per lo sviluppo” presso il dipartimento di Società, Politica e Cultura dell’Università degli Studi di Torino.
Inoltre, è stata coordinatrice del progetto “Contested wetlands in Sahelian drylands: which kind of development and for whom?” e Associate Researcher presso il CEDEJ di Khartoum.
Ha ottenuto la laurea triennale in Cooperazione Internazionale per lo Sviluppo presso l’Università di Bologna e il Master in Sviluppo Locale presso l’Università di Padova. Ha anche frequentato programmi di scambio presso l’Università di Salamanca e l’Università di Salford e la TOChina Summer School.
Elisa Gambino
è una ricercatrice italiana attualmente impegnata presso l’Università di Manchester come docente di Sviluppo Globale e Political Economy Globale presso il Global Development Institute. Prima di questa posizione, è stata LSE Fellow in International Politics of China presso il Dipartimento di Relazioni Internazionali della London School of Economics and Political Sciences (LSE). È stata insignita del Class Teacher Award nel Dipartimento di Relazioni Internazionali per il 2021/2022. Gambino è stata anche ricercatrice consulente presso Africa Matters Limited e consulente esterna presso la DL&M per Ernst Young e il Foreign, Commonwealth and Development Office.
Gambino ha conseguito il suo dottorato in African Studies presso l’Università di Edimburgo, Regno Unito, dal 2017 al 2021, con una tesi dal titolo “La political economy of Sino-African engagement: The internationalisation of Chinese state-owned companies in Kenya”. La sua ricerca si è concentrata sull’ingresso nel mercato e sull’espansione commerciale delle imprese statali cinesi in Africa, concentrandosi sulle relazioni tra il settore commerciale e la sfera politica keniota. Ha condotto una vasta ricerca sul campo in Kenya e in Cina con alti funzionari politici e figure commerciali, agenzie governative e investitori nei settori della logistica e dell’infrastruttura. La Gambino ha anche fatto parte del progetto African Governance and Space che ha studiato il ruolo dell’Africa nell’economia globale.
Prima del suo dottorato, Gambino ha conseguito un master in studi cinesi presso l’Università di Edimburgo e ha partecipato ad un programma di scambio internazionale presso la Fudan University di Shanghai, in Cina.
Costanza Franceschini
Costanza Franceschini è una dottoranda in Antropologia culturale e sociale presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Ha conseguito la laurea triennale in Comunicazione interculturale e la laurea magistrale in Antropologia culturale ed etnologia presso l’Università degli Studi di Torino, entrambe con il massimo dei voti e la lode. Ha ottenuto anche diverse certificazioni in lingua italiana, cinese e nella scrittura e presentazione accademica.
Attualmente, Franceschini sta lavorando alla sua tesi di dottorato sulla questione degli investimenti cinesi nell’infrastruttura in Africa, con particolare attenzione al Ghana. Ha inoltre pubblicato articoli su varie riviste accademiche e svolto attività di tutorato presso l’Università degli Studi di Torino.
Franceschini ha dimostrato di avere una forte passione per l’antropologia, in particolare per le questioni relative alla scuola inclusiva e all’insegnamento dell’italiano come seconda lingua ai bambini rom. Ha inoltre dimostrato una conoscenza approfondita della lingua cinese e della cultura cinese.
Il Blog di AISAC
Conferenza del prof Chris Alden, London School of Economics: China-Africa Relations in the ‘New Era’
Partecipa alla conferenza del Prof. Chris Alden della London School of Economics sulla relazione tra Cina e Africa nella ‘Nuova Era’. Esplorando i cambiamenti globali e in Cina, l’incontro del 16 ottobre 2023, ore 11:15-12:45, presso l’aula Ardigo’ Palazzo Hercolani, Università di Bologna, discuterà di debito africano, mega-progetti cinesi, sicurezza alimentare e transizione verde. Partecipa di persona a Bologna o online: https://unipd.zoom.us/meeting/register/tZcvc-6gpzgrG9ZK4opy7wIVqxllpZegXYj8
Lancio Associazione Italiana Studi Africa-Cina (AISAC)
Lo scorso 25 maggio si è tenuto il primo webinar dell’Associazione Italiana Studi Africa-Cina (AISAC). Abbiamo discusso del perché è importante parlare di relazioni Africa-Cina e perche’ è importante discuterne in Italia, dove finora il tema è rimasto ai margini del dibattito, compreso quello accademico.
Perché è importante parlare di relazioni Africa-Cina
Abbiamo appena creato l’Associazione Italiana Studi Africa-Cina (AISAC), con il supporto del Chinese in Africa/Africans in China Research Network (CA/AC). L’Associazione vuole essere uno spazio critico di dibattito – non solo accademico – in Italia per chi si interessa alle relazioni Africa-Cina e alle loro implicazioni. Per celebrare la nascita dell’ Associazione, vi invitiamo al
Cina in Africa raccontata per immagini
Mi occupo di Cina in Africa da anni, da quando una dozzina di anni fa preparavo il primo corso su China in Africa che avrei tenuto all’Università di Vienna. In questi anni sono stata una lettrice accanita, attenta e analitica, che ha cercato di stare al passo con la marea montante nel mondo (ma non
Cina in Africa: win-win e rapporti ineguali
Ho trovavo interessanti alcuni commenti fatti da persone di nazionalita’ cinese al video Racism for sale della BBC, in cui un gruppo di…
HeiGui: 黑鬼: razzismo animato
Un recente servizio della BBC, ‘Racism for sale’, fa luce su un video in cui un gruppo di bambini in Malawi recita in coro e con…